01/06/2022 Inaugurazione Murale

La scuola “Carducci” di Modena mercoledì 1 giugno 2022, alle ore 9:00, inaugura un coloratissimo murale su un
muro esterno scrostato.

Chi può dire di non trovarsi a volte sopraffatto nell’intimo da un garbuglio di sentimenti ed
emozioni cui risulta difficile dare un nome? Chi più di un preadolescente rischia di smarrirsi in quel
mondo sommerso che si agita vorticoso sotto lo schermo/rifugio della lunga frangia o dei jeans
sapientemente stracciati? E allora cosa c’è di meglio per i nostri ragazzi che far affiorare quegli
abissi, esplorarli, valorizzarli e perché no, colorarli con il supporto relazionale di adulti significativi
che li accompagnano in questo arduo percorso?
È quanto accaduto a Modena alla scuola secondaria di primo grado “G.Carducci” (IC5) di via Ciro
Bisi dove un progetto partecipativo durato per l’intero anno scolastico 2021/2022 ha portato alla
realizzazione di un coloratissimo murale, realizzato dagli studenti accompagnati da insegnanti di
arte, in servizio e in pensione, dal mediatore scolastico (Progetto Medi-Educatore), dagli educatori
e dal supporto ammirato dei residenti e dei passanti.
I ragazzi hanno risanato un vecchio muro di recinzione scrostato e, usandolo come una tela che va
“letta” da sinistra a destra, vi hanno raffigurato una mano che schiocca le dita e dà l’avvio a delle
foglie/scie colorate (le emozioni e i sentimenti). E sono proprio questi che cacciano le meduse, le
quali rappresentano le tentazioni ammalianti, le occasioni tossiche, indigeste, difficili da prevenire,
i comportamenti violenti, inadeguati, che possono capitare, da cui però si può trarre un
insegnamento importante e fruttuoso. Le meduse si trovano nel “mare delle vita”, popolato di
onde a volte piccole ed innocue, altre volte enormi e quasi insormontabili, che ti tirano giù verso
gli abissi e gli antri bui dell’esistenza. Poi vediamo una ragazza dall’aria meravigliosa, come i nostri
giovani; una ragazza dai lunghi capelli, ferita però da punte triangolari insidiose, severe, violente,
che provano ad ucciderla; ma lei trova la forza ed il coraggio di proseguire e, addirittura, di volgere
le punte (le situazioni difficili da affrontare appunto) in un fiore luminoso, da mostrare e portare in
dono, da far vedere agli altri. Questa ragazza ci dona una luce abbagliante con il suo fiore da
esibire a chi ha il coraggio di guardarla e di seguire il suo esempio di apertura, empatia e dialogo. A
lato della ragazza compare un corallo che i ragazzi hanno voluto raffigurare come immagine della
parte sommersa della vita, che spesso, per fretta e distrazione, non si riesce a vedere, afferrare,
comprendere.
Grazie a questo progetto gli alunni della scuola hanno avuto la possibilità di colorare la loro vita di
studenti, ognuno si è messo a disposizione con le sue competenze, con i suoi strumenti. Inoltre,
grazie al canale artistico, si è potuto parlare e stare insieme ai ragazzi in modo destrutturato,
facendo emergere dialoghi, stimoli e fiducie che, altrimenti, sarebbe stato difficile riuscire a
condividere.
Un bel segno di speranza, segno di una scuola che c’è, una scuola che vive e condivide.

 

 

 

 

 

 

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